Impianti fotovoltaici: dal sopralluogo all'installazione

Il primo impianto fotovoltaico in Italia risale al lontano 1979 e fu installato tra gli Appennini del cesenate con una potenza di 1 kw. A cavallo tra gli anni ’90 e 2000 la crescita è stata esponenziale e l’Italia è stato uno dei paesi pionieri degli impianti fotovoltaici.

Dopo un piccolo periodo di stallo agli inizi del 2000, c’è stata una nuova ripresa degli impianti fotovoltaici, grazie al miglioramento delle tecnologie, alle importanti detrazioni fiscali garantite ed alla riduzione dei prezzi, diventati più accessibili e vantaggiosi sia per i privati che per le aziende. L’installazione impianti fotovoltaici prevede naturalmente una serie di step, che vanno dal sopralluogo fino alla manutenzione.

Nei seguenti paragrafi analizziamo i diversi passaggi per un’installazione completa e professionale.

Analisi e sopralluogo

L’azienda incaricata deve procedere innanzitutto con un sopralluogo ed un’accurata ispezione del sito, per raccogliere tutte le informazioni utili per l’installazione dell’impianto. I dati possono riguardare: l’esposizione al sole, l’orientamento del sito, la superficie a disposizione, il percorso dei cavi, il punto di allaccio in rete, eventuali ombreggiamenti che possono interferire sulla resa, l’integrità dell’edificio, la modalità di installazione dei moduli ed il locale di alloggiamento dell’inverter.

Bisogna poi effettuare un’analisi storica dei consumi elettrici e delle tariffe che vengono applicate nella zona dal fornitore di energia, per ottenere rapidamente un ritorno sull’investimento, ma anche per conoscere più nello specifico i costi, i ricavi e la produzione di energia stimata. In questo modo è possibile valutare l’effettiva convenienza dell’impianto fotovoltaico e calcolare la redditività prevista.

Progettazione

Il secondo step prevede la progettazione, che comprende un complesso iter burocratico per il quale conviene affidarsi ad aziende di professionisti. Nello specifico bisogna espletare correttamente tutte le pratiche burocratiche necessarie per la realizzazione dell’impianto, tra cui anche l’autorizzazione a costruire, l’accesso agli incentivi del conto energia e la connessione alla rete elettrica.

È necessario scegliere adeguatamente i componenti necessari, da valutare con attenzione in base al progetto specifico, così da ottimizzare le prestazioni finali dell’impianto. Gli elementi di maggiore qualità costano ovviamente di più, ma bisogna comunque considerare che sono sottoposti quotidianamente all’usura degli agenti atmosferici. Per questo motivo vale la pena fare un investimento importante all’inizio, puntando su materiali duraturi e di qualità, per garantirsi una lunga durata nel tempo.

L’azienda incaricata deve possedere le giuste conoscenze in materia edile, elettrica e fotovoltaica per individuare la soluzione tecnica più indicata a seconda del sito di installazione. Per massimizzare l’efficacia dell’impianto e garantire una resa ottimale sul lungo periodo, è opportuno analizzare le modalità di consumo che incidono in maniera importante sul ritorno economico dell’investimento, che in media oscilla tra i 6 ed i 12 anni. In particolare bisogna valutare con attenzione i dati relativi all’autoconsumo ed all’immissione in rete, che danno una panoramica maggiore sul risparmio effettivo.

Installazione

Dopo questi due passaggi, si può procedere all’installazione impianto fotovoltaico vera e propria. I professionisti incaricati devono avere le giuste competenze per realizzare le varie tipologie di impianto, tenendo conto dei siti e delle condizioni contingenti che variano sensibilmente a seconda della zona di installazione.

Il cantiere deve essere diretto e gestito da personale competente e professionale, assicurando un risultato finale a regola d’arte per ogni step. I passaggi fondamentali per l’installazione sono: preparazione del sito, consegna e movimentazione dei mezzi e dei materiali necessari, sicurezza del personale, allacciamento in rete, messa in funzione e collaudo dell’impianto.

Se l’impianto fotovoltaico è destinato ad aziende o ad attività commerciali, bisogna predisporre le varie fasi dell’installazione in modo che incidano il meno possibile sulla loro produttività.

Manutenzione

Infine l’ultimo step previsto è la manutenzione impianto fotovoltaico, per garantire ottime prestazioni nel tempo. Soprattutto per gli impianti di grandi dimensioni, è richiesto un servizio di monitoraggio continuo per controllare le fasi di produzione di energia e l’effettivo funzionamento. Se dovessero verificarsi anomalie, guasti o malfunzionamenti, è necessario intervenire tempestivamente per evitare lunghi periodi improduttivi. Inoltre è necessaria una manutenzione a più livelli, che prevede interventi ordinari, come la sostituzione delle parti usurabili, fino agli interventi straordinari.

Bisogna considerare che gli impianti FV sono comunque esposti alle intemperie del tempo, quindi eventi straordinari come venti forti, piogge intense, bufere e bombe d’acqua possono provocare danni ingenti, che comportano spese importanti. In questi casi è possibile sottoscrivere un’apposita assicurazione contro eventi imprevisti, così da ridurre i rischi che possono determinare ridotte produzioni di energia. Si tratta di una spesa aggiuntiva, che però può risultare determinante in caso di guasti o danni derivanti da eventi esterni, evitando il rischio di spese di manutenzione elevate ed impreviste.

L’installazione di un impianto fotovoltaico è un investimento che va calcolato con un ritorno economico, ma anche ambientale, sul medio-lungo periodo. Al di là degli aspetti economici, è opportuno sottolineare che gli impianti fotovoltaici offrono anche vantaggi ecosostenibili in quanto sfruttano le energie rinnovabili, quindi hanno un impatto zero sull’ambiente circostante. Per le aziende, l’attenzione alla sostenibilità, può rappresentare un plus spendibile per attirare e fidelizzare la clientela, sempre più attenta e sensibile alle questioni ecologiche e climatiche.