Isolamento termico della propria abitazione: perché è il momento giusto per pensarci

Quante attività realizzate per la cura della propria abitazione si stanno portando a termine nel corso di queste settimane di vita forzata all’interno delle quattro mura domestiche? Sicuramente molte, non è un caso che in questo periodo si sia registrato un aumento degli acquisti online nel settore del bricolage e del fai da te, sintomo che si vuole spendere il “troppo” tempo a disposizione per realizzare tanti di quei piccoli lavori di manutenzione che si ritenevano importanti, ma che venivano tralasciati a causa dei numerosi impegni quotidiani che una vita frenetica come la nostra presenta.

Ci sono anche altri lavori che consentono di migliorare notevolmente la vita all’interno di un’abitazione, ma che in questo periodo sembrano essere poco considerati, perché si ritiene che le ditte in questione non siano operative… per alcune si, ma non per tutte! E’ il caso delle ditte che realizzano interventi di isolamento termico sulle abitazioni, che a quanto stabilito dal Dpcm del 14 Aprile, possono ricominciare regolarmente la loro attività nel rispetto delle condizioni di sicurezza.

protezione della casa

Vi starete chiedendo perché dovremmo investire proprio ora sull’isolamento termico della casa, eppure la domanda che dovreste porvi è “perché non ci abbiamo pensato prima?”.

Isolare termicamente la casa è una pratica fondamentale, perché migliora notevolmente la nostra vita quotidiana, per i seguenti motivi:

  • Una casa ben coibentata riesce a non disperdere il calore in inverno e il fresco in estate, mantenendo una temperatura costante e gradevole durante tutte le stagioni. Isolamento termico equivale, quindi, alla minimizzazione delle dispersioni termiche, con l’aumento di una sensazione di maggior benessere termoigrometrico.
  • Se la casa non è isolata termicamente (tipico delle vecchie case), vi troverete costretti a ricorrere sistematicamente all’uso di riscaldamenti e condizionatori, per mantenere gradevole la temperatura interna percepita. Questo però vi porterà a spendere molto più del necessario in bolletta, proprio perché la casa non è efficiente dal punto di vista energetico!
  • Se la casa ha una scarsa efficienza energetica, il suo valore di mercato non può di certo essere particolarmente elevato! Un’abitazione alla quale viene assegnata l’ultima o la penultima classe energetica non può essere venduta ad una cifra considerevole, proprio perché nessuno sarà disposto a spendere più di tanto.

 

Riteniamo che questo periodo di quarantena forzata abbia aperto gli occhi a molte famiglie, che hanno potuto ragionare ancor di più sulla spesa in bolletta energetica rafforzata dal sistematico uso di elettrodomestici e sistemi di riscaldamento. A questo punto, perché non porre in atto quei cambiamenti che ci consentano di risparmiare qualcosa non solo nell’immediato, ma anche negli anni a venire?

Il ritrovarsi in una condizione lavorativa precaria o temporaneamente bloccata può spaventare molti di voi, e quando si pensa a quanto si può spendere per l’isolamento termico, il primo pensiero è che, in un periodo non certo florido economicamente sia una cosa evitabile e rinviabile a periodi più positivi.

Ma non è questo il giusto ragionamento!

Esistono delle forme di isolamento termico che non costano al livello di un classico cappotto termico (che si installa sulla facciata esterna dell’edificio ma che, anche se consente di ottenere degli ottimi risultati in poco tempo, è particolarmente dispendioso) e che si possono vedere come un investimento ripagabile in poco tempo, e soprattutto sicuro!

E’ il caso dell’isolamento termico delle pareti di casa, in particolar modo delle intercapedini, spazi vuoti presenti tra le mura perimetrali degli edifici che causano importanti fenomeni di dispersione termica, facendoci perdere almeno 2-3 gradi centigradi rispetto ad una normale condizione.

 

Conviene puntare sull’insufflaggio come metodo di isolamento termico? Non è pericoloso, alla luce dell’attuale emergenza sanitaria? Ne parliamo brevemente con un esperto di isolamento termico, che invita a non rimandare un’opportunità che ora può essere sfruttata con maggior calma:

 

L’isolamento termico delle intercapedini prima di tutto non è un intervento dispendioso, risulta essere molto più economico di un classico cappotto termico, ma vi consente di ripagare la spesa nel corso di pochissimo tempo (in 2-3 anni addirittura!).

Riempiendo lo spazio vuoto nell’intercapedine si evita che si formino delle potenziali correnti d’aria, che possono causare fenomeni di dispersione termica nell’appartamento. Continuare a spendere più del dovuto in sistemi di riscaldamento e raffreddamento, quando si potrebbe porre un rimedio con questo intervento, lo ritengo poco lungimirante.

Considerate che non solo la spesa si può ripagare nel corso degli anni con il risparmio in bolletta energetica (arrivando anche a guadagnarci alla fine), ma si può approfittare sin da subito di detrazioni fiscali (IRPEF o IRES) grazie alla formula dell’Ecobonus. Ricordo tra l’altro che questo tipo di lavoro, l’insufflaggio appunto, non necessita di permessi né di pratiche comunali e dà diritto lo stesso ad usufruire delle detrazioni fiscali.

Per esempio, un intervento di insufflaggio può prevedere uno sgravio dal 50 al 65% della spesa totale fino ad una soglia massima di 96.000 euro, che comporta delle detrazioni fiscali pari a 10 quote annuali di pari importo. Questi incentivi non possono che farvi pensare che si tratta di un’occasione da non perdere, e che è stata prorogata per tutto il 2020!”

 

Ma l’intervento di insufflaggio comporta un contatto fisico con i proprietari di casa? In un periodo di emergenza sanitaria come questo, non può risultare rischioso?

 Rassicuriamo tutti coloro che hanno questo dubbio, perché un intervento di insufflaggio prevede un numero di persone molto esiguo (noi operiamo in 2 persone), e si effettua con il solo utilizzo di un apposito macchinario con tubo che consente di introdurre il materiale isolante all’interno della parete; si realizzano dei fori in essa e grazie a questi si inserisce il tutto, fino al completo riempimento dell’intercapedine.

L’aspetto principale è che un intervento di insufflaggio si può realizzare all’interno della stanza, ma anche esternamente, lavorando tranquillamente anche su edifici che sono situati al 5 piano! 

La coibentazione per insufflaggio dura appena qualche ora pertanto non è difficile organizzarsi in modo tale che i 2 operatori non entrino a diretto contatto con gli abitanti della casa, ovviamente siamo organizzati con l’uso dei dispositivi di protezione necessari e di tutte le precauzioni che evitano il contatto con i componenti della famiglia.

“Considerando i vantaggi che si possono ottenere con questo intervento e le possibilità di ammortizzazione della spesa, ritengo che questo sia il periodo più opportuno per pensarci, soprattutto ora che vi siete resi conto di quanto sia il caso di abbattere il più possibile i consumi di casa allo stretto necessario (senza contare un occhio di riguardo per l’ambiente, dato che verranno diminuite anche le emissioni di Co2 nell’ambiente esterno!).

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